L’estate per molti di noi è sinonimo di mare, a cui affidiamo il benessere del corpo e della mente.
Non faremmo mai nulla per intaccare il suo equilibrio naturale, vero?
Eppure, bisogna considerare lo stato attuale delle cose e, sempre più spesso, ci capita di leggere dati allarmanti sull’inquinamento dei mari.
Ad esempio, la ricerca Beach Litter di Legambiente, ci dice che nelle spiagge italiane c’è una media di 968 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia.
Cosa possiamo fare per arginare questa situazione, nel nostro piccolo?
Proviamo a stilare un vademECO:
- Optiamo per prodotti in confezioni ecosostenibili, riciclabili o biodegradabili: contenitori riutilizzabili e borracce, shopper in stoffa, packaging green creato con materiali a basso impatto ambientale.
- Buttiamo i rifiuti differenziandoli correttamente, sempre. Anche quando si fa festa o si è in vacanza e non abbiamo tutte le comodità di casa. Il corretto smamltimento dei rifiuti è una priorità.
- Prima di buttar via qualcosa, riutilizziamola tutte le volte che si può. Valutiamo se può tornarci utile in futuro o è davvero arrivato il momento di disfarcene.
- Ripuliamo i luoghi dai rifiuti abbandonati, anche se non sono i nostri. Dedichiamo un po’ di tempo a guardarci intorno prima di lasciare lo spazio che avevamo occupato e rendiamolo più bello.
- Soprattutto in estate, utilizziamo per quanto possibile prodotti per il corpo ecosostenibili formulati con ingredienti ecologici. Le creme solari con filtri UVB e UVA chimici e contenenti oxybenzone, butylparaben, octinoxate, 4 methylbenzylidene camphor, ad esempio, risultano altamente dannose per l’ecosistema marino. In commercio, però, ne esistono tantissime con filtri solari che non alterano l’ambiente: con filtri minerali o fisici, altamente waterproof, non spray, ad alta biodegradabilità, in packaging riciclabili. Quindi, proteggiamoci ma proteggiamo anche il nostro amato mare.
Che dite, lo riusciamo a creare un mondo migliore, tutti insieme?